La quotidianità ti annoia? Stai pensando di visitare la Sardegna? Ma soprattutto…
Sei stanco della solita vacanza e vuoi andare al di là del classico paradigma “Sardegna = mare”?
Se la risposta è sì, questo post fa proprio al caso tuo!
Ti parlerò della Riserva MAB Tepilora, Rio Posada e Montalbo: un must-see per chiunque abbia intenzione di fare un salto nella zona centro-orientale della regione, nei dintorni della Colonia Penale agricola di Mamone e dei comuni di Bitti, Lodè, Torpè e Posada.
La riserva, certificata Unesco nel 2017, può vantare un unico ed affascinante patrimonio ambientale, culturale e storico: circa 165.000 ettari di Sardegna verace, costellati da paesaggi irripetibili e luoghi emozionanti da scoprire, vivere e riscoprire;
Vediamo nel dettaglio 5 cose che non ti puoi proprio perdere.
Borghi Autentici
I quattro Borghi Autentici presenti nella zona possono offrire suggestioni da non sottovalutare: un autentico angolo di Sardegna fra storia, tradizioni, enogastronomia e leggende popolari.
Hai mai sentito parlare di Galtellì? Il borgo storico scelto da Grazia Deledda come teatro per il romanzo “Canne al Vento” è l’ideale per i patiti di letteratura, ma non solo, come dimostrano i numerosi siti di interesse culturale.
Troviamo poi Lodè, con le sue tipiche case in pietra che ne caratterizzano il centro, e le campagne ricche dei cosiddetti “sos pinnettos”, antiche costruzioni pastorali capaci di raccontare storie ormai dimenticate.
Anche l’antico borgo di Onanì suscita particolare curiosità: la leggenda narra di un antico villaggio intitolato ad un capotribù nuragico, da cui deriverebbe Onanie, nome in sardo del paese di Onanì. Con i suoi murales Il borgo autentico è una galleria d’arte a cielo aperto a tutti gli effetti.
Bitti, infine, celebre per il Canto a Tenore e le diverse bellezze archeologiche che costellano l’area, è una tappa obbligatoria.
Il Parco di Tepilora

Le particolarità che caratterizzano l’area sono davvero tante; un esempio sono i Tafoni, concavità e incavi presenti nella roccia o nei massi. Con un po’ di fantasia potrai riconoscere sagome animalesche nelle forme più bizzarre.
Tutto il territorio del Parco di Tepilora è inoltre ricco di sentieri e sorgenti naturali, alcune ben visibili lungo le strade, altre scomparse nel folto della vegetazione che comprende latifoglie, conifere e macchia mediterranea.
La peculiare composizione delle zone boschive presenti nella Riserva crea le condizioni ideali per le più svariate attività outdoor anche in bassa stagione. Perdersi nella bellezza di questi luoghi è altamente consigliato.
Canto a Tenore

Tutti i fanatici di tradizioni e folklore ameranno lo stile di canto corale dei Tenores.
Il Canto a Tenore è stato proclamato dall’Unesco capolavoro del Patrimonio Orale e Immateriale dell’Umanità. È una forma di canto polifonico caratterizzato dal timbro profondo e gutturale, ottenuto grazie all’unione di quattro voci.
I solisti cantano un pezzo di prosa o poesia, che può anche appartenere a forme di espressioni culturali contemporanee, mentre le altre voci eseguono un coro di accompagnamento.
È possibile conoscere questo tipo di canto in maniera innovativa presso il Museo multimediale del Canto a Tenore a Bitti.
Su Romanzesu

Sull’altopiano granitico a 13 km di distanza dal paese di Bitti, sorge un vero e proprio villaggio e santuario nuragico rimasto nascosto per millenni dal fitto bosco di sughere, il cui toponimo “Su Romanzesu”, risale alla presenza di numerose testimonianze lasciate dai romani in epoca imperiale.
Tra i particolari ed affascinanti edifici dedicati ai culti è possibile ammirare il grande recinto sacro: un muro perimetrale forma, insieme ed altri muri interni perfettamente concentrici, un corridoio labirintico che introduce alla piccola capanna centrale, riservata in antichità ai riti del sacerdote stregone.
Potrai passeggiare tra le capanne, i templi, i megaron, visitare il pozzo sacro e scoprire una struttura indicata come l’anfiteatro dove i nuragici si riunivano per svolgere diversi culti, tra cui quello dell’acqua.
Monte Albo

“Un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per l’umanità!”
-Neil Armstrong durante un weekend di trekking presso il Monte Albo.
Scherzi a parte, la bianca roccia calcarea che caratterizza gli ambienti dell’ampio bastione è in grado di offrire suggestivi paesaggi pseudo lunari, veramente unici e caratteristici, intervallati da grandi boschi ideali per piacevoli passeggiate.
Uno dei più suggestivi è il bosco di Ususule, una delle aree boschive più incontaminate della Sardegna. Qui è presente una pic-nic area dove è possibile godersi il paesaggio e… Perché no? Gustare i prodotti a km zero della Colonia Penale agricola di Mamone, prodotti con il marchio Galeghiotto.
Scegli tu, ma sappi che… Ne vale la pena!
