Il Sale della Vita: la colonia penale di San Bartolomeo

Interessante una cartolina postale scritta dalla moglie di un detenuto, desiderosa di emigrare, ma inibita dal veto del sindaco di Santa Teresa di Riva(Messina), paese di origine del condannato. Per questo motivo scrisse al direttore di San Bartolomeo affinché potesse avere dal marito recluso il desiderato consenso:

“Preg.mo Signor Direttore del Carcere Penale di Cagliari, la supplicante prega la S. V. Illustrissima di fare interrogare mio marito Giuseppe Ferrara che trovasi in codesto penitenziario, se lo stesso acconsente che io potessi allontanarmi durante la sua assenza di partire per Novv Iorco `{`sic`}`, onde potere colà lavorare e guadagnarmi da vivere che qui dove mi trovo muoio di fame, anzi la informerei che partirei insieme ad un mio fratello. Perché queste autorità mi vogliono acconsentire senza il consenso del proprio marito. Con tutto rispetto. Grazia Ferrara.”

Le autorità di San Bartolomeo interpellarono il marito che diede il suo assenso «tanto più che sarebbe colà accompagnato da un fratello».