Quando sbarcarono nel Porto Sinzias, nella costa sud orientale della Sardegna, era estate, l’11 Agosto 1875. Le spiagge allora erano deserte. Il litorale era ben diverso da come appare oggi. L’imbarcazione trasportava trenta detenuti e sette guardie carcerarie. Guidati dal Cavaliere Eugenio Cicognani, si inoltrarono con molta difficoltà nell’entroterra a causa della fitta vegetazione e della mancanza di sentieri.
Il territorio era selvaggio e incontaminato. L’obbiettivo dell’Ispettore Generale delle carceri era quello di stabilire una prima dimora, bonificare e risanare il territorio disabitato da ben 350 anni. Arrivarono presto altri detenuti che aiutarono nell’opera di bonifica e di costruzione. Gli atti riferiscono che dopo il secondo anno, nella zona fossero presenti più di trecento forzati, tutti in possesso di esperienze lavorative precedenti nell’edilizia. Nel 1877 nasce, a sette km dal luogo di sbarco, la dimora dei carcerati.